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Ritratto in breve di un pianista di tango ( terza parte)

Siamo alla terza e ultima parte, in questa sezione andremo a scoprire altre curiosità o aneddoti per conoscere ancora di più della sua vita.

Se ti è venuto il dubbio che il cognome fosse un po’ famigliare, hai avuto ragione a pensarlo. Suo padre, Miguel Di Sarli era proprio italiano. Carlos ebbe ben otto fratelli di madre diversa, però tutti molto talentuosi.

Del figlio Carlos il padre era preoccupato, a 13 anni girava per le province argentine suonando musica popolare, poco tango, amava divertire la gente nelle sale dei cinema, in particolare a La Pampa, dove Mario Manara, italiano come il papà, possedeva un cinema.

Purtroppo dopo un incidente molto grave Carlos perde quasi la vista, non diventa cieco, però dovrà portare gli occhiali neri per tutta la vita, ecco perché veniva soprannominato “la mufa”. ( vedi parte due )

Il suo primo tango lo compone a soli 16 anni, si chiama “Méditación”  purtroppo non c’è traccia di questo brano perché non l’ha inciso.

A influenzare il suo stile sarà Osvaldo Fresedo al tempo il migliore imprenditore del tempo, gestiva 5 orchestre, una delle quali diede in seguito la direzione a Carlos.

Carlos Di Sarli crea, nel 1927, a solamente 24 anni, il proprio Sexteto.

Era composto da: César Ginzo e Tito Landó come bandonéon, José Pécora e David Abramsky come violini e Adolfo Kraus come contrabbassista e ovviamente Carlos al pianoforte.

Nel Dicembre del 1929, eccolo pronto per registrare i suoi primi due tanghi “Sexteto Di Sarli“, sotto l’etichetta del marchio RCA-Victor.

Nell’Agosto del 1931, registrò con la cantante Mercedes Carné, 22 canzoni dopo essere stato licenziato dalla RCA Victor.

In seguito il gruppo suonò con grande successo fino al 1934, periodo in cui Carlos Di Sarli andò in altre formazioni, poi partì per Rosario, provincia di Santa Fé, dove fece parte di un piccolo gruppo col bandoneonista Juan Cambareri.

Nel frattempo il Sexteto continuava a suonare senza Di Sarli ma mantenendo il suo nome, fino a che questa orchestra cambiò nome per chiamarsi Orquesta Novel, in seguito alle sue esibizioni nella confitería “Novelty.”

Nel 1935 Carlos Di Sarli fu invitato dai suoi vecchi musicisti a ri-suonare con loro , ma solamente per sostituire il pianista Ricardo Canataro che era malato.

Fece anche parte, per un certo periodo di tempo, dell’orchestra di D’Arienzo, sempre come pianista, per sostituire Luis Visca. (era il tempo in cui l’orchestra di Arienzo si chiamava “D’Arienzo-Visca.”)

Infine, ritornò con i suoi vecchi collaboratori per registrare, nel 1939 con la RCA e col cantante Roberto Rufino

Fu allora, tra il 1939 e il 1960, il suo periodo orchestrale più conosciuto è con il cantante Roberto Rufino, Carlos Di Sarli proseguì la sua strada fino all’anno 1948.

I suoi cantanti.

Durante gli anni del sestetto, i suoi cantanti (in ordine cronologico) furono Santiago Devin (Cenzi), Ernesto Famá, Fernando Díaz, Antonio Rodríguez Lesende, Roberto Arrieta e Ignacio Murillo.

Con lo sviluppo dell’orchestra, a Murillo fece seguito Roberto Rufino, poi Antonio Rodríguez Lesende,

Agustín Volpe, Carlos Acuña, Alberto Podestà, quindi ancora Roberto Rufino, poi di nuovo Alberto Podestà,

Osvaldo Cabrera, Roberto Rufino per la terza volta, Alberto Podestà per un terza volta, Jorge Durán, Raúl

Rosales, Alberto Podestà per la quarta volta, Osvaldo Cordo, Oscar Serpa, Mario Pomar, ancora una volta Oscar Serpa, Argentino Ledesma, Rodolfo Galé, Roberto Florio, e, infine, Jorge Durán ancora e Horacio Casares.

L’orchestra di Di Sarli è un modello di tango classico, evidenziato da concezioni musicali di interessantissimo contenuto, che il suo direttore cercò sempre di superare.

Fu un continuatore di Fresedo al quale  dedicò il tango “Milonguero viejo”.

Nella musica di Di Sarli non ci sono  arrangiamenti né “variaciones” (per es. assoli di bandoneon) né  armonizzazioni. 

Semplicemente con ritmo, melodia ed espressione ha fatto del tango una “poesia della città”, degna di essere ascoltata e ballata.

Tra tutti i suoi brani ascoltiamo:

Bahia Blanca

Nido Gaucho

El cielo en tus ojos

Hasta siempre amor

TESTO DEL BRANO HASTA SIEMPRE AMOR IN SPAGNOLO E ITALIANO

Patrizia Gasparin

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