Vorrei tanto avere lo stesso entusiasmo dell’anno scorso, sentire le vibrazioni del Natale, delle feste sapendo che ci saremmo trovati in una milonga per brindare insieme. Ecco un pensiero per te e una riflessione.
Il tango ha perso un anno. Siamo agli sgoccioli del 2020 e possiamo dirlo.
Come tanti, anch’io faccio il resoconto dell’anno che sta per finire e mi chiedo…
Potevo fare di più, mi domando spesso prima di addormentarmi la sera, forse sì o forse no. Quello di cui sono certa è che ho cercato di starti vicino, già da marzo, scrivendo articoli, inviando brani, sentendoti al telefono, ma è bastato?
Ti assicuro che ci ho messo me stessa e ti confesso che il tuo apprezzamento mi ha ripagata di tutti gli attimi di sconforto che ho sofferto.
Noi, ballerini di tango, pulsiamo di desiderio, non saprei come spiegarlo meglio. Se ci togli il ballo è come staccare la corrente in una casa, non ci vedi più e a tastoni cerchi candele, torce o lumini per capire dove sei.
A noi hanno tolto quella corrente, ma vedi ho capito che nelle difficoltà ci si reinventa, si trova il coraggio di alzare la testa e andare avanti.
Io l’ho fatto e ora sto meglio.
Vedrai, torneremo a ballare, riprenderemo le nostre lezioni, le nostre milonghe come i viaggi.
Fino ad allora però non lasciare che la fiammella si spenga, anzi, trova nella musica, nei testi, nella ricerca e nei passi le vibrazioni e la passione che hai dentro di te.
Io ci sono, sono qui per te.
Se vuoi un consiglio, se vuoi sfogarti, fare due chiacchiere, sai che puoi contare su di me.
E’ Natale, presto alzeremo i calici per l’arrivo del 2021.
Guardati attorno e, se puoi, abbraccia chi ami e falle provare un’emozione: balla un tango con lei.
Questo è un pensiero per te e una riflessione che mi è venuta da dentro, spontanea e sincera.
Un forte abbraccio, a presto
Patrizia Gasparin