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La storia di Domingo Federico

La vera carriera professionale di Domingo Federico iniziò nell’orchestra di Scarpino, poi passò a quella di Juan Canaro e nel 1941 era già membro dell’orchestra di Miguel Caló.

Con questa orchestra presentò il suo tango Al compás del corazón.

Nel 1943, dopo la separazione, formò la sua orchestra, debuttando al Café Select Buen Orden, in cui aveva come cantanti Alberto Tagle e Alfredo Castel, con al basso suo padre, che aveva imparato a suonare anche questo strumento.

Diversi cantanti passarono per questa orchestra: Ignacio Díaz, Carlos Vidal, Oscar Larroca, Mario Bustos, Hugo Roca, Enzo Valentino, Dante Rossi, Carlos Valdés, Armando Moreno, Rubén Sánchez e Rubén Maciel.

Il più rappresentativo di tutti era, naturalmente, Carlos Vidal.

E’ un periodo storico importante, siamo negli anni’40, la tecnologia inizia a formulare le sue prime parole, ci sono aspiranti sceneggiatori e cantanti che vogliono emergere.

L’Argentina è prospera e il tango e la sua musica iniziano a descrivere il modo di vivere a Buenos Aires.

Lo stesso Federico racconta: «In quegli anni c’erano tre tipi di persone: quelli che venivano ad ascoltare, quelli che venivano a ballare e le madri accompagnatrici.

La cosa divertente era che se dopo un ballo toccavi leggermente i capelli a una ragazza, avrebbero potuto ucciderti, ma paradossalmente ballando le potevi portare fino a casa! ».

Così nasce la sua ispirazione, nascono quelli definiti i suoi gioielli:

Yuyo verde”, “A bailar”, “Tristezas de la calle Corrientes”, “Percal”, tra gli altri bellissimi tanghi.

A bailar di Domingo Federico Tango Studio di Patrizia Gasparin

A bailar

“Fu scritto per chiudere le danze, ci racconta Expósito, ma raramente ha ottenuto quell’obiettivo. Udendo questo brano, il pubblico si alzava a ballare e il ballo andava avanti ancora per un po’”.

La colonna sonora fu eseguita con notevole successo dalla popolare cantante Lucrecia Evans nelle sue audizioni per Rades.

Famose le registrazioni di Aníbal Troilo con il cantante Fiorentino e Ricardo Malerba con il cantante Orlando Medina.

Ecco il testo della canzone con la traduzione.

A BAILAR

tango 1943
Musica: Domingo Federico
Testo: Homero Expósito

¡A bailar, a bailar
que la orquesta se va!
Sobre el fino garabato
de un tango nervioso y lerdo
se irá borrando el recuerdo…
¡A bailar, a bailar
que la orquesta se va!
El último tango perfuma la noche,
un tango dulce que dice adiós.
La frase callada se asoma a los labios
¡y canta el tango la despedida!
¡Vamos! ¡A bailar!
Tal vez no vuelvas a verla nunca,
y el último tango perfuma la noche
y este es el tango que dice el adiós.
¡A bailar, a bailar
que la orquesta se va!
Quedará el salón vacío
con un montón de esperanzas
que irán camino al olvido.
¡A bailar, a bailar
que la orquesta se va!

A BALLARE

A ballare, a ballare
Andiamo a ballare, su a ballare
che l’orchestra sta suonando!
Sul raffinato gancio
di un tango energico e lento
si cancellerà il ricordo
A ballare, su a ballare
che l’orchestra sta suonando!
L’ultimo tango profuma la notte,
un tango dolce che da l’addio.
La frase silenziosa si affaccia, sulle labbra
e il tango canta la strofa finale!
Andiamo! Andiamo a ballare!
Forse non potresti rivederla più,
e l’ultimo tango profuma la notte
questo è il tango che da l‘addio.
A ballare, su a ballare
che l’orchestra se ne va!
Resterà la sala vuota
con un sacco di speranze
che andranno sul sentiero dell’oblio.
A ballare, su a ballare
che l’orchestra se ne va!

L’INCONTRO CON HOMERO EXPOSITO

Insieme scriveranno diversi brani i più conosciuti sono:

  • Al compás del corazón
  • Yuyo verde
  • Percal
  • Tristezas de la calle Corrientes
  • A bailar
  • Yo soy el tango…
Domingo Federico – Tango Studio di Patrizia Gasparin

CURIOSITA’

Domingo Federico è stato direttore d’orchestra ed esecutore in diversi film e commedie musicali in scena nei teatri di Rosario.

È stato docente di Sociologia del tango, socio fondatore della SADAIC Sociedad Argentina de Autores y Compositores (Società Argentina degli autori e Compositori) Presidente del Consejo Panamericano de la Confederación Internacional de Sociedades de Autores y Compositores (CISAC), Presidente del Consejo Panamericano de Autores y Compositores.

Registra oltre un centinaio di composizioni, ma ne sono rimaste solo diciotto matrici, pezzi oggi da collezione.

Nel 1957 si sposta definitivamente a Rosario, unendosi con Haydée Cardon.

Aveva messo in piedi una grande orchestra con musicisti di spicco di Rosario e le voci di Rubén Sánchez e Rubén Maciel.

Domingo Federico Tango Studio di Patrizia Gasparin

E’ stato esecutore anche nel “Trío Saludos” in registrazioni radiofoniche e televisive per la Victor, Embassy, Rosafon, serate di ballo, teatri e musical.

Ha realizzato 45 giri per l’Argentina e paesi latino-americani; 120 recital in Giappone, come bandoneon nell’orchestra di Francisco Canaro nel 1961 e dirige il quintetto della milonga “A lo Pirincho”.

Inoltre, poco prima di morire, all’età di 83 anni (aveva ancora la cattedra universitaria di bandoneon, prima ed unica nel mondo) stava registrando con la “Orquesta Juvenil de Tango” dell’Universidad Nacional de Rosario, che aveva fondato nel 1994 e si stava preparando per lo spettacolo del 30 aprile 2000, presso il Teatro El Círculo.

Domingo Federico è stato tra i più grandi creatori di tango e il suo lavoro è di una qualità tale che molte delle sue canzoni divennero veri e propri classici del genere.

Copertina del brano Yuyo Verde. Tango Studio di Patrizia Gasparin

IL BRANO CHE VORREI FARTI ASCOLTARE E’ YUYO VERDE

Questo brano l’ha musicato nel 1944 e il testo è di Homero Exposito, molte altre orchestre lo hanno ripreso e suonato a loro modo.

Le mie preferite sono ovviamente quella originale di Domingo Federico, Anibal Troilo e Osvaldo Pugliese che vi faccio ascoltare.

Trovo comunque molto curiosa la versione di Miguel Calò

  • Orchestra Domingo Federico con voce di Carlos Vidal (1944)
  • Orchestra Anibal Troilo con voce di Floreal Ruiz (1945)
  • Orchestra Osvaldo Pugliese con voce di Alberto Moran (1945)
  • Orchestra Rodolfo Biagi con voce di Jorge Ortiz (1945)
  • Orchestra Carlos Garcia con voce di Roberto Bayò (1965)
  • Orchestra Miguel Calò con voce di Roberto Rufino (1966)
  • Orchestra Osvaldo Requena con voce di Floreal Ruiz (1976)

ECCO IL TESTO IN SPAGNOLO CON LA TRADUZIONE IN ITALIANO

Callejón… callejón…

lejano… lejano…

íbamos perdidos de la mano

bajo un cielo de verano

soñando en vano…

Un farol… un portón…

-igual que en un tango-

y los dos perdidos de la mano

bajo el cielo de verano

que partió…

Déjame que llore crudamente

con el llanto viejo del adiós…

adonde el callejón se pierde

brotó ese yuyo verde

del perdón…

Déjame que llore y te recuerde

-trenzas que me anudan al portón-

De tu país ya no se vuelve

ni con el yuyo verde

del perdón…

¿Dónde estás?… ¿Dónde estás?…

¿Adónde te has ido?…

¿Dónde están las plumas de mi nido,

la emoción de haber vivido

y aquel cariño?…

Un farol… un portón…

-igual que un tango-

y este llanto mío entre mis manos

y ese cielo de verano

que partió…

Testo tradotto in italiano

Vicoletto….vicoletto…

Lontano…lontano…

Andavamo persi mano in mano

Sotto un cielo d’estate

Sognando in vano..

Una lampione…un portone…

-uguale come in un Tango-

E noi due persi mano nella mano

Sotto un cielo d’estate

Che è partito..

Lascia che io pianga crudamente

Con il pianto vecchio dell’addio

Li dove il vicolo si perde

Germoglia questa erbaccia verde

Del perdono…

Lasciami che pianga e ti ricordi

-trecce che mi annodano al portone-

Dal tuo paese non si torna più

Neanche con l’erbaccia verde

Del perdono…

Dove stai….dove stai…

dove sei andata?…

Dove sono le piume del mio nido

L’emozione di aver vissuto

E quell’affetto?

Un lampione…un portone…

-uguale come in un Tango-

E questo pianto mio tra le mie mani

E questo cielo d’estate

Che è partito..

TI METTO LE DUE VERSIONI CHE AMO DI PiU’ E UN LINK PER LA TERZA, FAMMI SAPERE LA TUA PREFERITA

CIAO

PATRIZIA

https://www.youtube.com/watch?v=OP646DaUqdM PUGLIESE

https://www.youtube.com/watch?time_continue=8&v=27oDBdrqrPo&feature=emb_logo …  dell’orchestra Anibal Troilohttps://www.youtube.com/watch?time_continue=57&v=81SjV7UoeGc&feature=emb_logo

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