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Abbracciare ti fa paura?

LA PIU’ GRANDE PAURA DEL TANGO E’ L’ABBRACCIO, TI SPIEGO COSA SUCCEDE E COME PUOI SUPERARE L’IMBARAZZO SENZA ACCORGERTENE

Se anche tu hai scartato il ballo del tango perché solo l’idea di abbracciare uno sconosciuto ti mette l’ansia sei capitata nell’articolo giusto.

Superare questo ostacolo non è facile, soprattutto quando il tatto non è proprio il tuo senso.

Il pensiero che qualcuno ti stringa e che i vostri corpi si tocchino bastano per dire: Tango? Anche no, grazie!

La prima cosa che ti viene in mente è l’odore che può avere l’altro, non sapresti come affrontarlo se non ti piacesse, piuttosto che essere sgarbata preferisci evitare di trovarti in quella situazione.

Ancor di più se sei tu, magari la lezione inizia 30 minuti dopo il tuo lavoro e non potresti mai fare un salto a casa. No, troppo imbarazzo, meglio evitare.

Figurati poi se l’altro è uno che ti marca stretto, se fosse un marpione, uno che balla il tango solo per rimorchiare e inizia toccandoti? No, proprio non va.

Poi chi lo dice al tuo fidanzato che tra tutti i balli il tango è l’unico che non gli piace. Troppi uomini che oltrepassano la soglia del metro di distanza, non sopporterebbe vederti amoreggiare con un altro, non ci siamo, ancora un no da segnare.

EPPURE IL TANGO A TE PIACE DA MATTI

Quando parte la musica non puoi fare a meno di immaginarti mentre fai quelle figure complesse che adori da morire, invidi la tua amica che lo fa da anni e pendi dalle sue labbra quando ti racconta cosa è successo nell’ultima milonga.

TU VUOI BALLARE IL TANGO A TUTTI I COSTI

Come fare a trasformare i lati negativi in positivi?

ECCO LE RISPOSTE CHE NESSUNO TI HA MAI DETTO

1- L’imbarazzo all’inizio c’è tutto, se vieni da sola succederà. Ho molto rispetto per questa emozione perché è successo anche a me quando ho iniziato a ballare. Per questo desidero che le coppie approccino in modo lento, distaccate, mantenendo quella giusta distanza finché il buonasera diventa un ciao. A quel punto la prima barriera è andata giù. Ti assicuro che ti stupirai di non sentire quel senso di disagio che ti aveva tanto frenata all’inizio.

2- Anche il tuo secondo dubbio sull’igiene è corretto. Come hai ben pensato potresti uscire dal lavoro e venire a lezione, tu come tutti gli altri. Ho scritto un articolo relativo all’igiene che per ogni tangero è legge. Bastano poche accortezze per sentirsi a proprio agio: portarsi un piccolo cambio prima di iniziare a ballare, delle salviette per pulirsi e una spruzzata ( ho detto spruzzata e non bagno ) del profumo che ami tanto. Diventerà un’abitudine e vedrai che starai benissimo con te stessa.

3- Nessun tangero marca stretto, il tango è un ballo meraviglioso dove due persone entrano in contatto, ma è vietata la mano lesta. Se qualcuno fa il marpione viene allontanato. Ho visto nascere delle bellissime coppie grazie al ballo del tango, ma ci si può innamorare anche in piscina o al ristorante, bisogna solo essere in due a volerlo, non trovi?

4- Il fidanzato potrebbe essere il vero problema. Ti vorrei solo chiedere una cosa? Quanta fiducia ha in te? Io mi preoccuperei di altre cose se avessi un fidanzato o marito che non mi lascia ballare il tango perché è geloso. Ricordagli che il supermercato è frequentato anche da uomini e che uomini.

Devi fidarti di te, darti un’opportunità e non rinunciare mai a ciò che ti piace, a prescindere dal tango. Tu sei felice per lui quando va a giocare a calcio, ma potresti affermare con certezza che senti tutte le sue emozioni, la sua adrenalina?
No, di certo.

Ecco perché ognuno deve sperimentare la propria anche superando l’imbarazzo del primo incontro con l’altro.

Che poi, chi ti ha detto che il tuo partner sia un lui?

Questo te lo spiegherò nel prossimo articolo, continua a seguirmi e non dimenticarti che il tango è prima di tutto un’emozione per te.

TI HO CONVINTA?

Fammelo sapere
Ciao
Patrizia Gasparin

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